Gaia Lainati
3 MITI SULLA POSTURA
COSA VUOL DIRE "POSTURA"?
Questo termine indica la posizione più idonea del nostro corpo, con il minor dispendio energetico sia in movimento che in posizioni statiche, molto più semplicemente: la posizione del corpo nello spazio.
L'obbiettivo della postura è quello di mantenere l'equilibrio (funzione antigravitaria), in assenza di dolore (posizioni antalgiche), senza troppa fatica.
Non esiste un modello ideale di postura perché dipende da numerosi fattori come:
Traumi
Fattori emotivi
Fattori genetici
Cicatrici
Stress
Lavoro
Problematiche fasciali/viscerali/articolari/muscolari
Difficoltà respiratorie
Una delle caratteristiche fondamentali del nostro corpo è quella di adattarsi ai cambiamenti, agli stimoli esterni, interni e all'ambiente.
Vediamo ora alcuni miti legati alla postura:

1 - IL DIMAGRIMENTO NON RISOLVE I PROBLEMI POSTURALI
Perdere peso sicuramente aiuta ad alleggerire il carico sulle articolazioni e ridà ossigeno ai nostri dischi intervertebrali, ma da solo non è funzionale!
2 - LA POSTURA RIFLETTE LO STATO D'ANIMO
Studi dimostrano che posture chiuse sono indici di personalità tristi o insoddisfatte (per esempio le spalle anteposte), così come posture aperte possono rivelare stati di sicurezza (spalle in apertura).
3 - IL TUTORE PER LA SCHIENA NON RISOLVE I PROBLEMI POSTURALI
Quando si indossa il tutore (non espressamente richiesto dal medico), come anche il collare morbido, il corpo non si abitua a quella posizione, semplicemente la mantiene finchè si indossa il tutore. Più il muscolo rimane utilizzato, più perde forza contrattile!
OSTEOPATIA E POSTURA
Per l'osteopata è fondamentale osservare il paziente in varie situazioni: in piedi, seduto, sdraiato e durante la camminata, in modo tale da estrapolare le basi per capire come quel corpo si sta adattando a possibili tensioni interne od esterne che portano ad avere una postura "sbagliata".
Attraverso una buona diagnosi si riconoscono le cause del disagio e del dolore e spesso si nota come il corpo cerca di proteggere la lesione assecondando il tessuto fasciale.
L'osteopata quindi, dopo l'osservazione e dopo alcuni test specifici muscolari e ortopedici, inizia il trattamento eliminando le tensioni fasciali, muscolari, articolare che mantengono il corpo un una postura non ottimale, ricercando l'equilibrio. L'obbiettivo non è trovare la simmetria, ma risolvere le disfunzioni in modo da ottenere un minore dispendio energetico da parte del corpo e quindi una migliore reazione agli stimoli.
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Ti aspetto!
Buona Osteogiornata,
Gaia